Skip to content

Sant’Antonio, il Santo del popolo capitino

Nato il 15 agosto 1195 a Lisbona e morto nei pressi della città di Padova nel 1231, Fernando Martins de Bulhões è uno dei santi più celebri e amati della cristianità e Dottore della Chiesa universale. La città di Padova conserva le sue spoglie mortali, che riposano sotto l’altare dell’Arca della Basilica del Santo.

Sant’Antonio di Padova è un frate prima agostiniano poi successivamente francescano, una persone umile e vicina ai bisogni dei più deboli, che ha viaggiato molto nel corso della sua vita: dal Marocco alla Francia per poi giungere dalla Sicilia in Italia, dove ha partecipato al Capitolo Generale di Assisi nel 1221, per poi spostarsi in Romagna e a Padova.
La sua prima volta nella città patavina è tra il 1229 e il 1230 ed è fin da subito molto amato dal popolo. Dice messa ogni giorno nella piccola Chiesa di Santa Maria Mater Domini e la folla che assiste ai suoi sermoni si fa via via sempre più numerosa.

Questo umile frate venuto da lontano si interessa dei più deboli e degli ultimi, ha a cuore i problemi della gente comune e lotta per migliorare le condizioni di vita del popolo. Il Santo senza nome non è attivo solamente nel sociale, come missionario e pescatore di uomini. Nonostante San Francesco non desiderasse che i suoi frati si dedicassero allo studio della teologia, per Antonio viene fatta un’eccezione.

Alla luce della sua fede profonda e della sua integrità morale, Antonio ha il permesso di dedicarsi allo studio e all’insegnamento, diventando il primo insegnante di teologia del neonato ordine francescano, come indicato nella lettera scrittagli da Francesco:
“Al fratello Antonio, mio vescovo, auguro salute. Approvo che tu insegni teologia ai frati, purché, a motivo di tale studio, tu non smorzi lo spirito della santa orazione e devozione, come è ordinato nella Regola. Sta sano”.

Sant’Antonio muore venerdì 13 giugno 1231 alle porte della città di Padova, vicino a dove oggi troviamo il Santuario dell’Arcella. L’affetto del popolo nei suoi confronti era ed è immenso, tanto da essere proclamato Santo a meno di un anno dalla morte, nel maggio 1232, anno in cui è iniziata la costruzione della Basilica a lui dedicata, meta ancora oggi di milioni di pellegrini.
Ogni anno, il 12 e 13 giugno, dall’1 al 3 settembre la città di Capizzi rende onore al Santo, a quell’uomo che nel Medioevo si è fatto testimonianza di fede in una terra in cui ancora oggi possiamo viverne la profonda e sincera devozione e spiritualità.

 

Testi di Francesco Sarra Minichello

Gallery

Esplora la galleria delle Immagini del Santo

Non puoi copiare il contenuto di questa pagina