Il Santuario di San Giacomo di Capizzi è la chiesa iacopea più antica dell’Isola. Il culto risale al tempo dei valorosi Normanni che edificarono una piccola chiesa ai margini del folto bosco di Capizzi, come luogo di eremitaggio. Ebbe un notevole incremento nel 1282 con l’arrivo degli aragonesi, i quali diffusero il culto verso il Santo spagnolo. Nel 1426 divenne celebre Santuario, quando il cavaliere Aragonese Sancio De Heredia vi deposita alcune sacre Reliquie tra i quali, la giuntura di un dito di San Giacomo Apostolo. Capizzi, infatti, possiede la Reliquia di San Giacomo più antica della Sicilia. All’ interno della chiesa si possono ammirare pregevoli affreschi di Luca Di Blasio di Capua raffiguranti alcuni azioni del Santo. Inoltre il Santuario accoglie all’interno una bellissima statua in marmo della Madonna del Soccorso opera realizzata nel 1517 da Antonello Gagini e un’affascinante statua di Santa Maria Greca o Madonna dell’Itria opera quattrocentesca in terracotta policroma. Gli altri altari sono dedicati rispettivamente a: San Gaetano, San Francesco di Paola, alla tela dell’Assunta opera di Francesco Zappulla, San Biagio martire, San Michele e al Cristo spirato in Croce con San Francesco opere dei pittori capitini Berna, la tela dell’Annunciazione del Pittore palermitano Antonio Manno, la tela del Transito di San Giuseppe di Giovan Battista Quagliata, e altre tre opere del pittore Interguglielmi.